Che titolo vuoi dare al tuo ricettario?

Modifica il titolo del ricettario

Cancella il ricettario

Sei sicuro di voler eliminare questo ricettario? Le ricette in esso contenute sono ancora disponibili nella tua raccolta di ricette.

Asparagi bianchi e verdi classici

13 ricette con gli asparagi e tutto quello che c'è da sapere su questi spilungoni

Grandiose ricette, fatti gustosi e preziosi consigli su come mondare, cucinare e conservare gli asparagi.

Pochi frutti della natura sono attesi ogni anno con tanta impazienza come gli asparagi, gli ambasciatori per eccellenza della primavera che fanno la gioia di ogni palato o quasi – anche se per poco: i gambi verdi e bianchi, apprezzati per il gusto delicato e l'estrema versatilità in cucina, sono infatti disponibili solo da aprile a giugno. Un motivo in più per farne man bassa ed eleggerli a protagonisti dei convivi gastronomici di primavera.

Li preferisci come farcitura per una croccante tarte di pasta sfoglia, o sotto forma di vellutata in compagnia del salmone affumicato? Oppure ancora in versione esotica, insieme a scampi e latte di cocco, o magari come ripieno per i bao bun, i soffici panini al vapore tipici della cucina asiatica?

A chi sceglie di consumarli secondo tradizione, ovvero interi, ricordiamo che, secondo il galateo, gli asparagi vanno disposti nel piatto con le punte verso sinistra e si mangiano da sinistra a destra, cioè dalla punta al fondo.

Ricette sfiziose e raffinate con gli asparagi

Mondare e cuocere gli asparagi

Gli asparagi verdi non si sbucciano, basta eliminare una sottile rondella all'estremità inferiore del gambo. Dagli asparagi bianchi si elimina lo strato superficiale con un pelaverdure o con l'apposito pelasparagi e, come per quelli verdi, la parte inferiore più dura e fibrosa.

Piccola dritta: una spruzzata di succo di limone nell'acqua di cottura fa sì che gli asparagi bianchi conservino il «candore» anche da cotti.

11 curiosità sugli asparagi

  1. Che fai, alludi?

    Già noti e apprezzati nell'antico Egitto, gli asparagi furono introdotti in Europa dai Romani, che li consideravano (chissà perché?) un simbolo di forza virile e piacere carnale.

  2. Sempre di più

    Gli svizzeri consumano 1400 grammi di asparagi pro capite l'anno – quasi il triplo rispetto agli anni '80.

  3. A orecchio

    Gli asparagi freschi si riconoscono dalla punta compatta e dall'estremità umida, ma anche dal tipico cigolio che producono se strofinati fra loro.

  4. Spilungone nerboruto

    A cosa ti fa pensare il nome «Rambo»? Ovvio, ai film con Sylvester Stallone, a bicipiti straripanti e toraci possenti – non certo a un asparago. Eppure esiste una varietà che si chiama proprio così: il gambo, va detto, è effettivamente più grosso della media, ma da qui a tirare in ballo Rambo…

  5. Movimento underground

    Gli asparagi verdi e quelli bianchi sono esattamente lo stesso ortaggio: i primi spuntano dal terreno e acquistano colore attraverso la fotosintesi, i secondi crescono sottoterra, al riparo dal sole, e quindi restano «pallidi».

  6. Sbiancante

    Per evitare che gli asparagi bianchi ingialliscano basta aggiungere una spruzzata di succo di limone all'acqua di cottura.

  7. Amara verità

    Se gli asparagi hanno un gusto amaro, vuol dire che sono stati tagliati troppo vicino al rizoma, cioè alla radice, dove si concentrano le sostanze amare della pianta.

  8. Puah!

    L'urina che si espelle dopo aver mangiato gli asparagi ha un caratteristico e non troppo gradevole odore. Il fenomeno è dovuto all'acido asparagusico, che in seguito ai processi metabolici si trasforma in legame solforico. Qualche fortunato non risente del problema perché il suo metabolismo non converte l'acido (oppure il suo naso non percepisce l'odore).

  9. Iperboli

    Di chi ha la bocca larga si dice scherzosamente, in tedesco, che «potrebbe mangiare gli asparagi di traverso».

  10. Aiuto, un asparago!

    Potrà sembrare strano, eppure ci sono persone che soffrono di paura patologica degli asparagi – in gergo tecnico: spargarofobia.

  11. La fine è nota

    La stagione degli asparagi si chiude sempre nello stesso giorno, ovunque e ogni anno: a partire dal 24 giugno non ce n'è più per nessuno. La pianta pluriennale deve godersi il meritato riposo e rifare il pieno di energia per tornare a deliziarci la primavera successiva.

Conservare correttamente gli asparagi

Gli asparagi vanno avvolti in un panno umido e riposti in frigo. In questo modo non si seccano e si mantengono compatti e croccanti.

Iscriviti e valuta

Potrebbe interessarti anche