Espandi i tuoi orizzonti culinari verso la costa orientale del Mediterraneo ed esplora la cucina del Vicino Oriente! Le specialità levantine conquistano cuore e palato grazie alla freschezza degli ingredienti, ai metodi di preparazione che lasciano spazio all'interpretazione personale e allo spirito conviviale che le impronta.
Scopri il rito delle meze e preparati a gustare un caleidoscopio di sapori caldi, intensi e speziati.
La culla della cucina levantina si colloca tra Gerusalemme (storicamente) e Tel Aviv (nella versione più moderna e trendy), due melting pot culturali dove è naturale che si siano fuse diverse influenze culinarie. Da qui le specialità con radici arabe, twist israeliano e aromi mediterranei sono partite alla conquista del mondo. Dal punto di vista geografico, il termine storico "Levante" corrisponde all'area del Mediterraneo orientale e comprende Siria, Libano, Israele, Palestina e Giordania.
Hummus, baba ganoush, falafel, taboulé: i tipici piatti levantini fanno leva su un'ampia gamma di spezie (prime fra tutte cumino, cannella e sumac), oltre alle erbe aromatiche quali menta, prezzemolo e coriandolo. Alla freschezza provvedono le verdure (melanzana, zucchina e cavolfiore in testa) e frutti quali melagrana e limone. Altri ingredienti base sono ceci, lenticchie e olio d'oliva. La cucina del Vicino Oriente è ideale per una dieta vegetariana, perché carne e pesce vi svolgono un ruolo secondario.
Le meze sono l'equivalente levantino dei nostri antipasti o delle tapas spagnole: una selezione di piccole portate che arrivano in tavola tutte insieme e che si gustano spizzicando alternativamente qua e là. Il che la dice lunga sullo spirito conviviale e informale che anima la cucina del Vicino Oriente, dove non esiste menu: ci si ritrova tutti insieme a tavola per scorribandare a piacere tra meze, dip e insalate. Perché è solo attraverso la mescolanza da cui nasce, che la cucina levantina dispiega appieno il suo fuoco d'artificio di sapori.
La tahina è un caposaldo della cucina araba. La pasta di semi di sesamo dal tipico gusto nocciolato affina le zuppe, regala un accento cremoso allo shawarma ed è una componente fondamentale dell'hummus.
La purea di melanzane, precedentemente grigliate o cotte al forno, dà vita insieme a tahina, aglio e olio d'oliva a un dip da leccarsi i baffi.
La cremosa purea di ceci è lo spuntino perfetto per ogni occasione e si presta a infinite variazioni sul tema.
Come accompagnamento alla grigliata, come spuntino tra un pasto e l'altro o da affondare nel dip di turno, il soffice pane lievitato non può mancare sulla tavola levantina.
I piccoli grani di semola sono un altro punto di forza della cucina levantina: bagnati con brodo o acqua bollente e lasciati gonfiare, vengono poi sgranati e conditi a piacere. Il cuscus è perfetto come contorno e come base per le insalate.
A proposito: il cuscus libanese (alias perlato o moghrabieh) ha all'incirca le dimensioni di un pisello e ricorda, nella consistenza, la fregola sarda, con cui può essere tranquillamente sostituito.
Il bulgur è costituito da grano duro precotto ed è parente stretto del cuscus. Rispetto a quest'ultimo, però, ha sapore più intenso e nocciolato e consistenza più grossolana. Il bulgur è un alimento base della cucina levantina, dove trova largo impiego sia come contorno che come piatto principale.
Street food per eccellenza, il falafel sa farsi valere insieme a dip e insalata, nel pane pita o sul vassoio delle meze. Non a caso le saporite polpettine di ceci sono un portabandiera della cucina levantina.
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