Intensi e avvolgenti come il sole dei Tropici, così devono essere i frutti esotici! Ma come è possibile capire quando sono dolci, succosi e aromatici al punto giusto? Ecco alcuni trucchi infallibili per verificarne il grado di maturazione.
Frutti esotici: quando sono maturi?
Acerbi - pronti da cogliere - pronti al consumo: come regolarsi?
Diversamente da quanto si crede, i frutti climaterici come la papaia, l’avocado, il mango ecc. non vengono colti ancora acerbi, bensì al cosiddetto «punto di maturazione di raccolta». In questa fase sono ancora piuttosto duri, ma possiedono già tutti i requisiti per raggiungere il punto di maturazione di consumo. Ciò avviene durante il trasporto verso la Svizzera oppure già a destinazione, in ambienti a temperatura e umidità controllate (come nel caso dell’avocado o del mango): è così che i frutti arrivano nei negozi, pronti per essere assaporati.
Buona parte dei frutti esotici compresi nell’assortimento Migros, tuttavia, non hanno alle spalle viaggi molto lunghi, poiché vengono coltivati nel Mediterraneo meridionale. Per quelli provenienti da oltreoceano, la Migros evita quanto più possibile di ricorrere al trasporto aereo, preferendo quello navale, ferroviario o stradale.
Ananas
Il grado di maturazione di un ananas non si giudica dal colore della buccia, ma dal profumo. L'ananas maturo sprigiona dall’estremità apicale un aroma delicatamente dolce e fruttato. Se l'odore è penetrante, invece, significa che il processo di fermentazione è già iniziato, nel qual caso la polpa potrebbe avere un gusto intenso, con sentore di rum. Altri indizi di un’eccessiva maturazione sono la comparsa di muffa e di punti molli nella buccia. Quest’ultima, in condizioni ideali, dovrebbe cedere leggermente se premuta. Per contro, i frutti acerbi risultano decisamente duri al tatto. Un altro indizio di maturazione è la facilità con cui le foglie si staccano dalla corona.
Gli ananas non continuano a maturare dopo la raccolta, perciò vengono colti già maturi. Dopo l'acquisto si conservano per 3-4 giorni - ma non in frigorifero, perché a temperature inferiori ai sette gradi il loro delizioso aroma fruttato si affievolisce!
Avocado
Nel caso dell'avocado, invece, è proprio il colore della buccia a rivelarci se è maturo (specie se si tratta di un esemplare della varietà Hass): il viola tendente al nero promette un gusto prelibato. Anche dare un'occhiata sotto il picciolo può essere d’aiuto nel determinare il grado di maturazione: se il colore è verde-giallastro l’avocado è maturo, mentre lo è fin troppo se in quel punto la polpa è marrone o ammuffita. Per andare sul sicuro, meglio comunque affidarsi alle dita: se il frutto risulta leggermente cedevole è pronto da gustare.
Gli avocado già maturi si conservano nello scomparto verdura del frigo fino a 3 giorni, quelli ancora un po' acerbi vanno lasciati maturare a temperatura ambiente, meglio se in compagnia delle mele.
Mango
Il colore della buccia del mango varia a seconda della cultivar, dunque non è indicativo del grado di maturazione. Non appena il frutto cede a una leggera pressione delle dita ed emana un profumo dolce, è pronto da gustare. Se invece è duro come un sasso, ha ancora bisogno di tempo. Infine è da ritenersi troppo maturo se emette un odore acido o alcolico, oppure quando la superficie appare rugosa.
Il mango completa la propria maturazione a temperatura ambiente. Giunto a tale stadio, si conserva in frigo fino a cinque giorni.
Papaia
Il grado di maturazione di una papaia si valuta al meglio in base alla durezza: il frutto pronto da consumare dovrebbe cedere leggermente sotto una delicata pressione delle dita, mentre un’eccessiva morbidezza ci dice che il frutto è troppo maturo. Un altro valido criterio è il colore: una papaia verde è ancora acerba, ma può essere utilizzata per preparare piatti asiatici piccanti. È invece matura se di colore giallo almeno per l’80 percento. Anche striature o macchie rosse ne confermano la maturità.
Per accelerarne il processo di maturazione, la papaia va conservata a temperatura ambiente, avvolta nella carta. Piccola dritta: una spruzzata di succo di limetta sulla polpa ne intensifica l’aroma delicato.
Kiwi
Un kiwi è maturo quando la buccia cede a una leggera pressione. Qualora fosse ancora troppo duro, è possibile accelerarne la maturazione conservandolo a temperatura ambiente in un sacchetto di carta o con altri tipi di frutta.
Un kiwi maturo può «sopravvivere» tranquillamente in frigorifero fino a due settimane.
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