In passato era usanza comune, presso molte famiglie, preparare i crauti in casa in grandi quantità e conservarli dentro grosse botti in cantina, ma i crauti si possono fare senza problemi anche su piccola scala. Tutto ciò che serve sono cavolo bianco, sale, spezie a piacere, tipo cumino o bacche di ginepro, e un grosso barattolo di vetro da conserva.
Dopo aver eliminato le foglie esterne, si taglia il cavolo a striscioline con un coltello oppure una mandolina, quindi lo si trasferisce in una ciotola capiente, si aggiunge sale (10 g circa per ogni chilo di cavolo) e si mescola a fondo il tutto con le mani. L'obiettivo dell'operazione è far sì che il cavolo rilasci liquido di vegetazione in maggior quantità possibile.
Il cavolo viene poi distribuito nel barattolo da conserva e ricoperto con il suo liquido. Per immergerlo a fondo – è fondamentale che il liquido lo ricopra interamente – ci si può mettere sopra un peso. Da ultimo si aggiungono le spezie e si chiude il barattolo con un panno pulito o pellicola trasparente. Il cavolo viene lasciato fermentare in un luogo fresco (non in frigorifero!) da 3 a 10 giorni.
Importante: controllare regolarmente che sia completamente immerso nel liquido. Trascorso qualche giorno è opportuno assaggiare i crauti di tanto in tanto per verificarne il sapore: non appena hanno raggiunto il gusto desiderato, si chiude il barattolo con il coperchio e lo si ripone in frigorifero.
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