Seoul food: ricette dalla Corea

Benvenuti nel magico mondo culinario della Corea, più unico che raro quanto a versatilità: con un ampissimo ventaglio di sapori dal dolce al salato, ingredienti caratteristici come kimchi e sesamo, una gamma immensa di specialità che vanno dal tipico cibo di strada come il pajeon al piatto tradizionale delle feste come il bulgogi, la cucina coreana ha molto da offrire a ogni palato. Qui trovi una selezione dei suoi gustosi segreti. Scopri la cucina sudcoreana!

Il bibimbap è una delle specialità più famose della Corea e si è guadagnato un posto d'onore sulla scena gastronomica mondiale. Tra i suoi ingredienti tipici figurano riso, varie verdure, carne e uova. E a coronare il tutto la gochujang, una pasta a base di peperoncino e fagioli di soia fermentati dal gusto unico, a cavallo tra piccante, dolce e salato. Tuttavia, dato che il bibimbap è un classico piatto fatto con gli avanzi, l'elenco dei possibili ingredienti è praticamente illimitato, al pari delle sue varianti. Tradotto, il termine bibimbap significa all'incirca "riso mescolato", perché gli ingredienti vengono mescolati con le bacchette prima di "attaccare" il piatto.

La salsa gochujang per bibimbap è un classico accompagnamento dei piatti coreani. È più delicata dell'omonima pasta e viene utilizzata anche per marinare. Provala per insaporire lo stir fry!

Quello che per i thailandesi sono le paste di curry, per i coreani è l'ardente pasta gochujang, che si usa per i piatti più svariati. A differenza delle paste thailandesi, la gochujang contiene anche soia fermentata, cui deve appunto il suo gusto particolare.

La verdura fermentata è la specialità coreana per antonomasia e un must assoluto in tavola. Con il suo tipico gusto agro e piccante dà la sveglia alle papille gustative e accende qualunque piatto. Il kimchi è solitamente a base di cavolo cinese, rafano o cetriolo, che vengono fatti fermentare insieme a varie spezie. La sua grande popolarità è dovuta a più di un motivo: si conserva a lungo senza problemi, è ricco di sapore e pare abbia un benefico effetto stimolante sull'organismo.

Con il termine "kimchi" s'intendono in generale le verdure fermentate, ma la variante tradizionale e più diffusa è a base di cavolo cinese – in pratica l'equivalente coreano dei nostri crauti.

È qui che s'infiamma la passione per il cibo coreano! La "carne al fuoco" (questo significa bulgogi) è un classico piatto da occasione festiva. Il fuoco nel nome non ha nulla a che vedere con la piccantezza, bensì con il metodo di preparazione, per l'appunto su fuoco aperto.

Una ricca marinata e una buona dose di ssamjang, una pasta a base di soia, completano il piatto facendone un imbattibile mix tra dolce, piccante e salato.

La saporita salsa viene utilizzata per marinare la carne del bulgogi, che non a caso è noto anche come "BBQ alla coreana". L'ingrediente base è una salsa di soia insaporita con zenzero, aglio e pepe.

Questa pasta di soia fermentata con aglio, peperoncino, sesamo e cipollotti è vegana e può essere utilizzata sia come marinata che come dip.

Bordo croccante, centro morbido e ripieno gustoso: le pajeon sono semplicemente irresistibili!  A colazione, come street food o per cena, una bella omelette è sempre gradita, e in versione esotica lo è ancora di più. Te la proponiamo in due varianti: la prima con i funghi e servita nella classica forma distesa, la seconda arrotolata con ripieno di kimchi.

Le gamja jorim sono patate saltate in una salsa sciropposa, dolce e piccante nello stesso tempo, che le rende particolari non solo nel gusto ma anche nella consistenza, morbida all'interno e appiccicosa all'esterno. Un contorno coreano dei più classici che merita di prendere piede anche da noi.

Base del japchae sono i tipici spaghetti coreani di fecola di patate dolci, detti anche vermicelli, che vengono saltati in padella insieme a una varietà di verdure. Il tutto viene poi insaporito con un'aromatica salsa che, come molte specialità coreane, fonde aromi dolci, salati e piccanti. Il japchae è un piatto leggero e salutare che si può gustare sia caldo che freddo.

Salsa di soia, zenzero, vino di riso speziato, semi di sesamo e, per finire, una purea di kiwi e ananas: sono questi gli ingredienti della salsa che rende tanto speciale il japchae coreano. Naturalmente la salsa può essere utilizzata anche per insaporire altri piatti, tipo gli stir fry.

I vermicelli coreani sono a base di fecola di patate dolci. Si cuociono versandovi sopra acqua bollente e lasciandoli in ammollo fino a quando l'acqua è stata assorbita (bastano pochi minuti). Una modalità di cottura molto più rapida ed economica rispetto a quella richiesta dalla classica pasta europea.

Le rinfrescanti bevande diffuse in Asia orientale, come l'asprigno yuzu o la delicata aloe vera, sono ovviamente l'ideale per accompagnare una cena coreana degna di questo nome.

La Ramune (più o meno l'equivalente orientale della nostra gassosa) è una bevanda cult in Corea e Giappone, dove va a ruba sia nella versione classica, sia nelle varianti con litchi e yuzu. Parte del suo successo nasce indubbiamente dal fattore nostalgia: com'era in uso anche dalle nostre parti nel XIX secolo, la bottiglia della Ramune ha una biglia di vetro al posto del tappo. Per gustare la bevanda bisogna quindi spingere la biglia verso il basso aiutandosi con l'apposito spingitappo in dotazione a ogni bottiglia – una soluzione accattivante per il consumatore che, però, ha anche una funzione pratica, in quanto contribuisce a mantenere la bibita frizzante più a lungo.