Apriti sesamo! I frutti capsulari del sesamo, tra le più antiche piante da olio al mondo, custodiscono veri e propri tesori: piccoli semi neri, bianchi e rossi dal sapore nocciolato, che arricchiscono moltissimi piatti della cucina asiatica, orientale e africana. In Oriente, per esempio, vengono utilizzati per la preparazione di dolci come l’halva, in passato noto anche come miele turco, il tahin, la pasta di sesamo e l’hummus (purea di ceci). Negli Stati americani del Sud, i semi noti come «benne» sono considerati «soul food», cibo dell’anima, e vengono sgranocchiati tostati: la tostatura in padella senza aggiunta di grassi ne intensifica infatti l’aroma. Il sesamo è perfetto abbinato a zuppe, insalate, müesli e prodotti da forno quali bagel, panini e biscotti. I semi contengono molti grassi – prevalentemente acidi grassi insaturi – e quindi parecchie calorie (570 kcal per 100 g), ma anche numerose sostanze benefiche, quali proteine, vitamine e sali minerali. Inoltre sono ricchi di selenio, un microelemento essenziale che stimola il metabolismo e il sistema immunitario.
Semi di sesamo
Semi di sesamo
Ricchi di sostanze preziose, i piccoli semi di sesamo impreziosiscono moltissimi piatti classici della cucina asiatica, orientale e africana.
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