A parte il nome, la classica patata che siamo abituati a consumare e la patata dolce hanno ben poco in comune, a cominciare dalla classificazione botanica: la prima appartiene infatti alla famiglia delle Solanaceae, mentre la seconda fa parte delle Convolvulaceae. La patata e la batata, come viene anche chiamata la patata dolce, si differenziano inoltre nella preparazione e nell'uso. Mentre la patata viene sempre consumata cotta, la patata dolce può essere mangiata anche cruda in insalata.
Le patate dolci sono meno soggette a germinazione indesiderata e nella loro buccia non si forma solanina, la sostanza tossica che rende le Solanaceae potenzialmente dannose alla salute.
Sbaglia chi crede che la batata sia meno calorica della patata: la prima apporta infatti circa 111 chilocalorie per 100 grammi, mentre la seconda solo 76. Ciò è dovuto al maggior contenuto di carboidrati della patata dolce. In compenso sono entrambe povere di grassi. Se hanno fama di essere nemiche della linea, la colpa è semmai delle ricche salse e dei formaggi che spesso le accompagnano. Preparate nel modo giusto, patata e batata trovano quindi benissimo posto in una dieta equilibrata.
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