Fino a pochi anni fa la patata dolce era conosciuta tutt’al più dai globetrotter, mentre oggi viene elogiata in egual misura da foodblog, guide per gourmet e consulenti alimentari. Nel 2016 questo tubero, noto anche come batata, ha potuto persino fregiarsi del titolo di ortaggio più salutare e ricco di sostanze nutritive al mondo, assegnato dal Center for Science in the Public Interest (CSPI), un’associazione internazionale di consumatori. Ad eccezione del luogo di origine (l’America centrale e meridionale) e della versatilità in cucina, la patata dolce ha ben poco in comune con la patata tradizionale: il suo aroma dolciastro e nocciolato ricorda più che altro la zucca e si sposa alla perfezione ad esempio con curry, zenzero, peperoncino, latte di cocco e frutti tropicali; la sua squisita polpa può essere gustata sotto forma di chips, patatine fritte, baked potatoes o in purea, in zuppe e stufati. La batata è ottima persino per pietanze golose: i giapponesi la usano per preparare lo yokan, una sorta di pralinato.