Microgreen e germogli sono la stessa cosa? No. Per germogli si intendono le foglie embrionali (massimo due) che spuntano dal seme non appena inizia il processo di germinazione. I microgreen, invece, sono piante «in miniatura» raccolte non appena hanno sviluppato le due foglioline cotiledonari, ovvero le prime foglie «vere». Nella maggior parte dei casi i teneri virgulti, noti anche come «micro-ortaggi», vengono recisi appena sopra la radice. Il loro punto di forza: sono una vera miniera di vitamine, sali minerali e sostanze vegetali secondarie.
Come guarnizione a creme di verdura, sandwich e insalate, i microgreen non regalano solo una nota di gusto in più, ma apportano anche un mix di vitamine, sali minerali, proteine, carboidrati e fibre preziosi per l’organismo. Non aspettatevi troppo, però: data la quantità ridotta in cui vengono normalmente consumati, anche l’apporto di nutrienti è minimo. Dei saporiti microgreen appartenenti alla famiglia delle crucifere (rucola, ravanello, rafano, senape), per esempio, si utilizzano in genere un paio di grammi a piatto.
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