La chia, i cui semi vanno per la maggiore tra i salutisti, è una pianta d'origine messicana che nel suo paese d'origine vanta una tradizione millenaria. In Europa i semi di chia sono arrivati solo pochi anni fa, ma si sono già imposti come super food per la versatilità d'impiego e l'alta percentuale di fibre e minerali che contengono.
Semi di chia
Semi di chia
Valori nutrizionali dei semi di chia per 100 g
Calorie | 475 kcal |
Grassi | 33 g |
Carboidrati | 2,3 g |
Proteine | 22 g |
Fibre | 34 g |
Origine e particolarità dei semi di chia
I semi di chia sono i semi commestibili della Salvia hispanica, una pianta di origine messicana che, come il nome botanico lascia intuire, appartiene al genere salvia della famiglia della Lamiaceae. Come il grano saraceno e la quinoa, anche la chia rientra nella categoria dei cosiddetti pseudocereali. È originaria del Messico e dell'America centrale, dove le popolazioni indigene la coltivano da migliaia di anni. L'eccezionale resistenza nella corsa dei Tarahumara, un'etnia del Messico settentrionale, potrebbe essere dovuta almeno in parte al consumo di iskiate, una bevanda a base di semi di chia, acqua, succo di limone e miele che pare sia stata messa a punto proprio da loro. Nel 2009 l'autore americano Christopher McDougall ne parla nel suo libro, «Born to Run», che ha contribuito non poco a scatenare l'entusiasmo per i semi di chia fra patiti della corsa e non solo. Dagli Stati Uniti l'ondata hype è arrivata rapidamente in Europa e nel resto del mondo.
I semi di chia contengono effettivamente antiossidanti, proteine, vitamine, minerali e fibre in percentuale molto elevata, e per questo sono classificati come super food. Inoltre sono ricchi di acidi grassi omega 3, che l'organismo non è in grado di produrre da solo. Grazie all'alto contenuto di fibre generano un prolungato senso di sazietà, ma ciò è dovuto al fatto che assorbono acqua in quantità. Per evitare il rischio disidratazione, dunque, quando si assumono semi di chia è opportuno assicurarsi di reintegrare a sufficienza i liquidi.
Preparazione e usi dei semi di chia
I semi di chia hanno un sapore neutro e sono estremamente versatili. Perfetti da aggiungere a muesli, yogurt e frullati, grazie alla loro proprietà legante si prestano anche a fare da sostituto vegano dell'uovo.
Budino di semi di chia
Una delle preparazioni più tipiche e gustose dei semi di chia è il budino. Basta mettere a bagno i semi per una notte nel latte vegetale (per esempio di cocco) e, dato che i semi di chia assorbono i liquidi in quantità fino a nove volte superiore al loro peso, si ottiene una massa compatta di consistenza simile a quella del budino. Il budino di semi di chia può essere insaporito con ogni tipo di frutta ed è perfetto per fare il pieno di energia a colazione.
Modalità e durata di conservazione dei semi di chia
Nelle giuste condizioni, i semi di chia si mantengono a lungo: al riparo dalla luce e in un contenitore ermetico si conservano fino a cinque anni. I semi di chia già messi a bagno, come nel caso del budino, si conservano in frigorifero per circa una settimana.
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