Fresche di frullatore: le nostre migliori ricette di smoothie

Lo smoothie in parole povere? Un ricco concentrato di frutta e verdura da bere. Qualcuno lo definisce pasto liquido, e a seconda degli ingredienti, può dirsi tale a tutti gli effetti.

Uno dei suoi punti di forza è la consistenza cremosa e vellutata, cui deve peraltro il nome – in inglese «smooth» significa per l'appunto liscio, omogeneo.

Un altro vantaggio dello smoothie è che puoi aggiungerci ingredienti magari a te non graditissimi, ma preziosi quanto a nutrienti, senza che balzino sgradevolmente al palato. Per preparare lo smoothie puoi servirti di un frullatore a immersione, del robot da cucina o di uno shaker, ma in quest'ultimo caso devi darci dentro di braccia –

Per un'iniezione di energia musicale a tema ti suggeriamo «Shake it off» di Taylor Swift!

La leggera acidità degli agrumi conferisce allo smoothie un gradevole accento frizzante.

I frutti esotici sono quasi sempre disponibili e regalano allo smoothie una calda nota tropicale.

I green smoothie contengono spesso, anche se non necessariamente, verdure. Il loro sapore è generalmente più delicato rispetto a quelli a base di frutta gialla o rossa, e gli ingredienti verdi conferiscono in primo luogo colore e sostanze nutritive. Per garantire ciononostante il giusto grado di dolcezza, di solito si aggiunge frutta.

Gli smoothie ai frutti di bosco sono belli, buoni e salutari. Il dolce piacere non deve per forza limitarsi alla stagione estiva: basta congelare i frutti di bosco in sacchetti con chiusura a zip per godere dei colorati fruttini in ogni momento dell'anno.

Le drupe, alias frutti con il nocciolo, sono un trionfo di dolcezza quando giungono a piena maturazione. Per questo si armonizzano al meglio con ingredienti ad elevato contenuto d'acqua quali cetrioli, zucchine e meloni.

Dietro il nome trendy si nasconde semplicemente uno smoothie consumato da una ciotola anziché dal classico bicchiere. Il vantaggio è che la ciotola consente di sbizzarrirsi con le decorazioni.