Orrore, hai dimenticato di comprare la panna per la salsa – e tra mezz'ora arrivano gli ospiti. E magari devi ancora fare la doccia e apparecchiare la tavola! Per risparmiarsi momenti di panico e figuracce basta un minimo d'organizzazione: fai tesoro dei nostri consigli e diventerai il re degli anfitrioni.
Nove consigli per il perfetto invito a cena
1. Vai in cerca di idee e, se necessario, fai pratica
Qualche giorno o magari anche qualche settimana prima della data fissata per la cena è utile consultare i ricettari: cosa mi piacerebbe cucinare, in quali piatti ho voglia di cimentarmi? In base alla difficoltà delle ricette conviene anche fare una prova generale prima del fatidico giorno.
2. Informati sulle abitudini alimentari dei commensali
Al momento dell'invito bisogna sempre verificare preferenze e/o idiosincrasie degli ospiti: ci sono vegani o vegetariani, qualcuno soffre di allergie, o magari non beve alcool? Solo così puoi decidere al meglio cosa portare in tavola.
3. Il menu è fondamentale!
Non appena hai stabilito cosa cucinare, stila il menu. Ti servirà per quando andrai a fare la spesa. Così non rischi di dimenticare qualcosa.
4. Pianifica la spesa
Quando posso comprare cosa? A seconda della distanza da supermercati & Co. e della disponibilità di mezzi di trasporto conviene spalmare la spesa su più giorni, munendosi ogni volta, ovviamente, di apposita lista – e senza dimenticare la decorazione della tavola e dell'ambiente!
Importante: i tagli di carne grossi o particolari, tipo il tacchino per il Giorno del Ringraziamento, vanno prenotati per tempo – e il banco della carne Migros è lì apposta!
5. L'ordine innanzitutto
Una grossa spesa richiede spazio. Per questo è utile studiare in anticipo dove riporre cosa, visto che non tutto può trovare posto nel frigorifero o in cucina. Le verdure, per esempio, si possono tenere in cantina, o in un locale buio e fresco. Lo stesso vale per le bevande, che nella stagione fredda vanno benissimo sul balcone. In alternativa si può ricorrere a un secchiello con acqua e cubetti di ghiaccio – piccolo stratagemma: con l'aggiunta di un po' di sale le bottiglie si raffreddano più velocemente.
6. Conto alla rovescia
Un ruolino di marcia per scandire a ritmo di giorni e ore quando preparare cosa è un ausilio dei più preziosi. Alcuni piatti si possono cucinare in anticipo – e persino surgelare, così il giorno X rimangono da fare solo gli ultimi preparativi. Anche la tavola si può apparecchiare la sera prima (i ristoranti fanno così).
Tutti a cena da me!
7. Il giorno X: mai senza «paracadute»
Un buon caffè, colazione secondo rituale, la tua musica preferita in sottofondo. Poi via agli ultimi preparativi, senza stress, perché hai già programmato tutto. Purtroppo, però, a volte il diavolo ci mette la coda e accade quell'imprevisto che ti scombussola i piani. Per questo è sempre utile calcolare un «paracadute temporale» che eviti di schiantarsi proprio sul filo del traguardo.
8. Il giorno X: un'ora di decompressione
Il giorno X un'ora deve rimanere del tutto libera da impegni. In questi 60 minuti non si cucina, non si fa pulizia, non si sistema niente. Quest'ora è tutta per te, da dedicare a quello che preferisci: una doccia, un pisolino o la puntata di un podcast.
9. L'arte di delegare
I più flessibili incaricano gli invitati di preparare questo o quel piatto. Oppure di provvedere alle bevande, che in questo modo arrivano già fredde.
Mentre l'anfitrione dà gli ultimi ritocchi in cucina, un volenteroso può provvedere a fare gli onori di casa man mano che arrivano gli ospiti. E le bevande si possono allestire su un carrello, così ognuno si serve da solo quello che preferisce.
Altre attività delegabili: mettere la musica, far vedere l'appartamento, scattare foto, riempire i bicchieri. E, sì, anche sparecchiare e lavare i patti! Un'idea simpatica per incentivare alla collaborazione: riservare l'ultima fetta di dolce alla persona disposta a mettersi al lavello.
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