La fermentazione è una delle nuove tendenze della gastronomia, tutti ne parlano e in ogni angolo del mondo sempre più ristoranti la adottano per elaborare con gusto le verdure regionali. Più che di un nuovo trend, tuttavia, si tratta della riscoperta di una tradizione millenaria: quando non c'erano ancora frigoriferi e congelatori, la fermentazione (insieme all'essiccazione) era l'unico modo per conservare il surplus di verdure dell'orto.
Alla parola "fermentazione" la maggior parte di noi pensa subito ai crauti, ma di fatto un buon terzo degli alimenti che consumiamo ogni giorno è fermentato o deriva da prodotti fermentati: yogurt e caffè, cioccolato e perfino il pane sono frutto di fermentazione. Anche i predecessori del tempeh indonesiano e della pasta di miso giapponese sono nati così, secoli fa.
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