Perché è utile avere un becco Bunsen in cucina

«Chi non muore si rivede», dice il proverbio. Questo dovrebbe valere anche per il becco Bunsen. La maggior parte di noi ci ha probabilmente fatto conoscenza durante le lezioni di chimica, che si accendevano, nel vero senso della parola, di simpatiche fiammate o piccole esplosioni, ideali per ridestare l'interesse, spesso sopito, per la materia.

Anche il secondo incontro con il bruciatore a gas dovrebbe scatenare una piccola esplosione, ma questa volta di gusto. Perché in cucina il pratico strumento permette di ottenere la tipica crosticina caramellata sulla crème brûlée, di dorare albumi e marshmallow, e di trasformare il mezzo pompelmo a colazione in una delizia da hotel di lusso.

Il becco Bunsen caramella in pochi secondi frutta, dolci e anche formaggi. Un utensile da cucina tutto fuoco e fiamme, insomma.*

* Per chi ancora ha dubbi sul becco Bunsen: nella maggior parte delle ricette proposte l'effetto crosticina si può ottenere anche in forno, avendo però l'accortezza di tenere sott'occhio il processo da vicino, perché gli albumi montati a neve, ad esempio, si bruciano in un attimo.