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Cialde con composta di sambuco e gelato
Tempo totale: 37 minuti •
Preparazione: ca. 25 minuti
Valori nutrizionali per porzione: proteine 11 g,
grassi 31 g,
carboidrati 79 g, 650 kcal
Le cialde alla vaniglia fresche vengono servite con una composta di sambuco fredda o calda e una pallina di gelato. Uno squisito dessert autunnale.
Ingredienti
DessertPer 4 persone
- 1 baccello di vaniglia
- 100 g di burro, morbido
- 75 g di zucchero
- 1 presa di sale
- 3 uova
- 125 g di farina
- 75 g d’amido di mais
- 1 cucchiaino di lievito in polvere
- burro per cuocere
- zucchero a velo
- 4 palline di gelato a piacere
-
Composta
- 200 g di bacche di sambuco, pesate senza rametti
- 0,5 dl d’acqua
- 50 g di zucchero
- 1 cucchiaio di succo di limone
- 1 cucchiaino d’amido di mais
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Come procedere
- Preparazione:
- ca. 25 minuti
- cottura in forno:
- ca. 12 minuti
- Tempo totale:
- 37 minuti
-
Per la composta, sciacquate le bacche di sambuco e fatele sgocciolare bene. Portate a ebollizione le bacche con l’acqua, lo zucchero, il succo di limone l’amido di mais e fate sobbollire per ca. 5 minuti.
Ci sei quasi! -
Per le cialde, incidete il baccello di vaniglia per il lungo ed estraete i semini raschiandoli. Lavorate a spuma il burro con lo zucchero e il sale con uno sbattitore elettrico per ca. 5 minuti. Incorporate le uova uno dopo l’altro. Mescolate la farina con l’amido di mais e il lievito in polvere e incorporate la miscela all’impasto. Ungete di burro la piastra per cialde. Dividete l’impasto in 4 porzioni e preparate le cialde una dopo l’altra, cuocendole per ca. 3 minuti sulla piastra ben calda. Spolverizzate le cialde di zucchero a velo e servitele con la composta calda o fredda e 1 pallina di gelato a testa.
Ci sei quasi!
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Consigli utili
Le bacche mature di sambuco, che si presentano belle scure, si possono raccogliere a partire da settembre. Le bacche acerbe vanno gettate. Le bacche fresche, una volta staccate dai rametti, si possono congelare subito, per averne così una bella scorta per l’inverno. Le bacche di sambuco non vanno consumate crude, in quanto sono ricche di sambunigrina, una sostanza che in dosi elevate può causare nausea e vomito. Il riscaldamento delle bacche distrugge la sostanza.
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