Le zucchine hanno cominciato a diffondersi in Europa nel tardo Medioevo e oggi ne esistono innumerevoli varietà di ogni forma e colore. Povera di calorie com’è, la zucchina è una grande alleata della linea. Si gusta cruda, cotta, al forno e alla griglia. Chi ha l’orto può anche coltivarla da sé senza troppa fatica.

La zucchina appartiene alla famiglia della Cucurbitacee ed è una delle piante coltivate più antiche al mondo. Nella sua forma primigenia è originaria dell’America ed è sbarcata nel tardo Medioevo in Europa, dove è stata coltivata per la prima volta in Italia. Zucchine ne esistono di ogni forma e colore. Le più diffuse sono quelle a forma di cetriolo, dalla buccia verde scuro, lunghe circa 20 centimetri e con peso intorno ai 300 grammi, ma si trovano anche in giallo, in bianco, a righe bianco-verdi e, da qualche anno, anche di forma tonda, i cosiddetti «rondini». Sebbene costituite in massima parte da acqua, le zucchine apportano preziosi sali minerali come potassio e magnesio, nonché vitamina C e betacarotene. Sono inoltre ipocaloriche e di facile digeribilità.

Le zucchine sono grandi protagoniste della cucina italiana, perché si sposano perfettamente con le erbe mediterranee, timo e origano su tutte. Grazie alla polpa compatta, dal sapore delicato con un lieve retrogusto nocciolato, si possono gustare anche crude in insalata o in carpaccio, ma di solito vengono cotte in padella, alla griglia oppure in forno, magari ripiene di carne trita. Chi le ama croccanti dovrebbe salarle solo dopo la cottura, altrimenti rilasciano acqua e perdono compattezza.

Dopo l’acquisto o la raccolta, la zucchina si conserva nello scomparto verdure del frigorifero per due-tre settimane. Attenzione a non metterle accanto, però, pomodori o mele, che rilasciano etilene, un gas che accelera i processi di maturazione. Tagliate a pezzi o a dadini, le zucchine si possono conservare anche in freezer per sei mesi. Una volta scongelate, però, vanno consumate al più presto.

Le piante di zucchina precedentemente coltivate in semenzaio si possono mettere a dimora nell’orto a partire da metà maggio. Il terreno dev‘essere friabile e l’esposizione soleggiata. La zucchina è una pianta di poche pretese e non richiede grandi cure, ma ogni tre-quattro settimane è utile concimarla con un po’ di fertilizzante liquido. Inoltre è buona pratica eliminare al più presto polloni, femminelli e foglie vecchie, in modo da stimolare una crescita sana e rigogliosa. I frutti sono pronti per la raccolta non appena raggiungono i 15 centimetri circa di lunghezza. Anche i fiori sono commestibili e si prestano, per esempio, a dare un tocco di colore alle insalate estive.