Non solo Asterix e Obelix vanno pazzi per il cinghiale. Pur non avendo il tipico gusto di selvatico che caratterizza soprattutto il capriolo e anche il cervo, la sua carne è molto saporita e assai più aromatica di quella del maiale domestico. Ed è anche più sana, grazie all’alto contenuto di acidi grassi polinsaturi omega 3. Le dimensioni dei cinghiali variano a seconda delle zone; il peso oscilla tra i 50 e, a volte, gli oltre 100 chili. Fondamentalmente, i tagli del cinghiale corrispondono a quelli del maiale e si prestano agli stessi tipi di preparazione: dalla rosolatura breve alla cottura a fuoco lento. Dal cosciotto si ricavano scaloppine o sminuzzato, poi ci sono il filetto, il controfiletto o entrecôte e la bistecca, oppure ancora il carré e lo stinco. Una vera delizia è il gustoso prosciutto di cinghiale.