«Un dessert senza formaggio è come una bella fanciulla senza un occhio», scriveva Jean Anthelme Brillat-Savarin (1755–1826), leggendario autore, politico e gastrosofo francese, padre della critica gastronomica. Non c'è da stupirsi quindi che a portare il suo nome sia un formaggio perfetto da gustare come dessert ma anche ideale per arricchire qualsiasi tagliere misto. Il Brillat Savarin viene prodotto in Borgogna e in Normandia in piccole forme di circa 500 grammi. Per stagionarlo bastano 12 giorni e va gustato non appena da formaggio fresco si trasforma in formaggio a pasta molle: se si attende troppo, il sapore ne risente. Si presenta con un sottile strato di muffa di colore bianco ed è caratterizzato da una consistenza irresistibilmente cremosa e un lieve sentore di funghi.
Brillat Savarin
Brillat Savarin
A metà tra il formaggio fresco e quello a pasta molle, questa burrosa specialità francese a tripla crema perde di gusto se non la si assapora per tempo.
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