L’uva è una bomba di energia, oltre che un multitalento in cucina. Il suo contenuto di zucchero d’uva, sostanze minerali e vitamine e la sua flessibilità vengono apprezzati dai conoscitori di diversi settori. Questa bacca apprezzata sin dall’antichità viene coltivata in diverse varianti – nera, rossa e bianca – in Europa, negli Stati Uniti, in Sudamerica, Sudafrica, Egitto, Israele e India. Gli acini bianchi sono una mutazione naturale della varietà nera, semplicemente senza antociani, coloranti vegetali. Circa il 90 percento del raccolto mondiale viene trasformato in vino, in Svizzera addirittura il 99 percento. Nel nostro paese, la coltivazione di uva da tavola è autorizzata legalmente soltanto dal 1998. Quando è fresca, l’uva ha il raspo verde e gli acini gonfi e turgidi.
Uva
Uva senza semi
Dolci e privi di semi, questi acini croccanti bianchi, neri e rossi sono una gioia per chi ama spiluccare. Tuttavia non si tratta di una nuova scoperta da laboratorio. Varietà quali l’uva turca Sultana, conosciuta come sultanina, vengono coltivate sin dai tempi antichi. Le uve senza semi possono essere utilizzate esattamente come le loro sorelle con i semi.
Lavallée
Quest’uva nera ottenuta a Orléans attorno al 1860, deve il suo nome a Pierre Alphonse Martin Lavallée, all’epoca presidente della Société d´Horticulture de France, l’associazione degli orticoltori francesi. Il suo aroma delicato e dolce ricorda il mosto d’uva e si adatta con garbo ai piatti dolci e piccanti.
Red Globe
Questa bellezza rossa e gonfia di succo è un’oriunda americana. È stata creata nel 1957 in California, ma è approdata sui nostri mercati soltanto nel 1981. Gli acini tondi di questa varietà tardiva dall’intenso color rosso violaceo chiaro o scuro sono un inno alla dolcezza. Quest’uva contiene semi grossi e croccanti, la sua polpa è molto gradevole. Molto decorativa sui piatti di formaggi.
Uva nera
Forse meno popolare della sua sorella bianca, è tuttavia la prediletta dagli estimatori. Secondo la varietà, rallegra con il suo aroma complesso, dolce-asprigno, moderatamente acidulo. Le uve nere si sposano a meraviglia con i formaggi, sono eccellenti in gelatina e in salse per selvaggina e arrosti.
Uva rossa
Bella, croccante, gigante, dal colorito rosa fino a rosso scuro. A livello gustativo, è forse un po’ meno zuccherina rispetto alle varietà bianche, ma più dolce di quella nera. Sono caratteristici i suoi semi grossi, croccanti. Gli acini pieni dimezzati decorano con eleganza le torte e interi i buffet autunnali.
Uva bianca
È lo squisito risultato di una mutazione naturale delle varietà nere. Le mancano gli antociani, coloranti vegetali, per cui ha anche meno acido tannico. In funzione della varietà, regala sensazioni da dolci a molto zuccherine. Il suo colore varia dal verde chiaro al giallo oro ed è eccellente per la preparazione di dessert, marmellate e insalate.
Uva Italia
La robusta mediterranea fa parte delle uve bianche, piuttosto tardive. Nata a Roma nel 1911, oggi è una delle uve da tavola più apprezzate. I suoi acini croccanti color ambra hanno uno spiccato aroma moscato, molto apprezzato nei dessert, con il formaggio e la selvaggina.
Vittoria
È una varietà di uva bianca croccante e precoce, che giunge sul mercato prima dell’uva Italia. Il suo colore varia tra il verde chiaro e il giallo oro. L’uva Vittoria è caratterizzata da acini allungati, di media grandezza, dolci e aromatici con pochi semi. Brilla sulle torte e sui taglieri di formaggi.
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