Direttamente dalla conchiglia, al naturale o con un po’ di succo di limone: ecco come i buongustai preferiscono le ostriche. La loro carne soda ha un leggero sapore di mare, ma in bocca assume poi un sentore di nocciola. Le ostriche sono molluschi che vivono nelle acque costiere poco profonde in grossi gruppi, i cosiddetti banchi di ostriche. Oggi questi vengono per lo più ricreati artificialmente: oltre il 90 percento delle ostriche proviene da acquacoltura, praticata in particolare in Francia, Olanda, Irlanda e Inghilterra. Le ostriche si nutrono di plancton e sono pronte da mangiare non prima dei tre anni. Grazie agli elevati livelli di iodio, proteine di alta qualità e zinco, non sono soltanto molto prelibate, ma anche sane. Oltre che al naturale, possono essere gustate anche con varie salse, mentre chi preferisce evitarle crude può per esempio gratinarle o friggerle in pastella. Oppure cuocerle sulla griglia con tutta la conchiglia: quando si sente un fischio e le valve si aprono l’ostrica è pronta.