Pellicola trasparente, carta alu? È roba passata! Oggi per avvolgere i sandwich o coprire la ciotola con gli avanzi da riporre in frigorifero si usa il tessuto alla cera d'api. Il pratico involucro può essere utilizzato più volte e contribuisce, così, a ridurre gli sprechi domestici. È facilmente reperibile in commercio, ma si può anche realizzare senza fatica da sé.
Cosa ti serve
- Granulato di cera d'api (p.es. da Galaxus)
- Teli di cotone già lavati, dimensioni a piacere
- 2 fogli di carta da forno
- Forbici con lama normale o a zigzag
- Ferro da stiro
- Teglia da forno
Istruzioni passo dopo passo
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Taglia il tessuto nelle dimensioni desiderate e stendilo sul retro della teglia, sopra un foglio di carta da forno.
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Spargi il granulato di cera su tutta la superficie del tessuto.
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Copri con il secondo foglio di carta da forno e passa con il ferro non troppo caldo per 1-2 minuti o comunque fino a quando la cera si è sciolta e può così penetrare nelle fibre del tessuto. Se lo strato di cera non risulta uniforme, distribuisci dell'altro granulato sui punti scoperti e ripeti l'operazione.
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Elimina la carta da forno e lascia raffreddare il tessuto cerato all'aria, ben disteso su una superficie pulita.
Indicazioni
- Il tessuto alla cera d'api può essere utilizzato per coprire i contenitori e avvolgere gli alimenti. Si fa aderire al bordo di ciotole & Co. con il calore delle mani e ne mantiene fresco il contenuto.
- È perfetto anche per avvolgere i sandwich, mentre non è adatto a carne, pesce e a tutti i cibi dal sapore intenso.
- Per la pulizia basta passarlo con acqua fredda e sapone.
- Per rinfrescarlo dopo l'uso ripetuto lo si infila tra due fogli di carta da forno e lo si passa con il ferro da stiro dopo averne cosparso la superficie, nel caso, con nuovo granulato di cera.
- Il granulato di cera d'api si trova da Galaxus.
- I tessuti alla cera d’api non sono adatti per conservare carne cruda o uova, in quanto i tessuti non vanno lavati oltre 60 °C. Evita il contatto diretto con alimenti grassi o aciduli.
- L’olio di cocco – o altri tipi d’olio, come ad esempio l’olio di colza – rendono i tessuti un po’ più morbidi. L’olio di jojoba è tuttavia sconsigliato.
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